La terapia della reminiscenza

La terapia della reminiscenza

Revisione a cura del comitato di redazione scientifico della Piazzetta Alzheimer, resp. Claudia Capra.

 

La terapia della reminiscenza

La terapia della reminiscenza (RT) è un trattamento che include la discussione di eventi ed esperienze passate con la persona per favorire il riemergere dei ricordi; vengono utilizzati differenti strumenti come la musica, le immagini, i libri, le fotografie, gli oggetti che consentono alle persone con demenza di rievocare i ricordi del loro passato provando piacere nel raccontarli. ¹

 

Tale processo si sviluppa potenziando le capacità mnesiche remote, integrando i ricordi passati con quelli recenti e ampliando la memoria recente.³

 

La terapia fu teorizzata da Robert Butler che utilizzò come risorsa la tendenza degli anziani di parlare del loro passato, in modo da favorire il benessere psicofisico e per limitare l’isolamento.

 

Tale tecnica produce degli effetti benefici come:

 

  • Miglioramento della qualità di vita
  • Comunicazione più efficace
  • Stabilizzazione dell’umore ²
  • Rinforza l’autostima e l’identità personale.

 

Le persone affette da demenza molto spesso perdono la loro identità e si sentono impotenti e inadatte, ma attraverso l’instaurazione di nuove relazioni è possibile contrastare tale sensazione.

 

La Terapia della Reminiscenza può svolgersi sia in modo informale oppure inserita nell’ambito di un’attività, che può essere sia individuale o di gruppo. ³

 

Nel primo caso viene affrontata la storia della persona in modo cronologico e vengono sottolineati gli episodi significativi. Diversamente gli incontri in gruppi prevedono la partecipazione di piccoli gruppi con un grado di demenza omogeneo per permettere a tutti i partecipanti di essere coinvolti.¹

 

La durata degli incontri varia dai 30 ai 60 minuti e 2 – 3 volte a settimana, lasso di tempo ideale per attuare il programma della giornata e per mantenere vigile l’attenzione dei pazienti. Le persone affette da demenza sono facilmente distraibili, pertanto è importante sfruttare al meglio il tempo disponibile ed evitare che essi si sentano affaticati alla fine della seduta. ⁴

 

Le sedute possono durare dai 6 ai 12 mesi, il tempo necessario per conoscere le persone e strutturare gli incontri in base al loro passato.⁴

 

Tra gli interventi, la reminiscence therapy è potenzialmente in grado di diventare una terapia non farmacologica efficace in quanto la persona assistita, attraverso la rievocazione dei ricordi, prova emozioni positive ed appaganti, diminuendo in maniera significativa i sintomi depressivi.

 

Inoltre la RT è priva di effetti collaterali, pertanto alla luce dei risultati ottenuti consigliano di utilizzarla come intervento in associazione alle terapie farmacologiche ed all’assistenza quotidiana. ¹

 

 

A cura di Claudia Capra

17 Giugno 2021

 

 

Articoli di riferimento

 

 

¹ L’efficacia della terapia della reminiscenza per rallentare il deterioramento cognitivo delle persone affette da demenza: una revisione della letteratura.

Autore: Eleonora RAVAGNANI

 

² Reminiscence therapy for dementia

Autori: Bob Woods, Laura O’Philbin, Emma M Farrell, Aimee E Spector, Martin Orrell

https://www-cochranelibrary-com.bibliopass.unito.it/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD001120.pub3/full

 

³ Life Review Therapy: la terapia della reminiscenza

https://www.fondazionesospiro.it/life-review-therapy-la-terapia-della-reminiscenza

 

⁴ Attività Riabilitative di tipo cognitivo

 https://www.goccedimemoria.it/main/attivita_artc.php